domenica 2 ottobre 2016

Tre buone ragioni per… andare all’Opera


Non manca molto all’apertura delle nuove stagioni teatrali che ci accompagneranno nel corso dei prossimi mesi invernali. Tra commedie, musical e concerti, l’Opera occupa ancora un posto importante tra le proposte dei teatri storici del nostro Paese, ma quanto è valorizzata di fronte al grande pubblico? Si dice che, di fronte all’Opera, non si possa restare indifferenti, le emozioni che si provano sono sempre piuttosto estreme: dall’apprezzamento incondizionato, alla diffidenza totale. Una cosa è certa, come spesso accade, una tradizione squisitamente italiana le cui origini affondano nella nostra cultura più che in qualsiasi altra, finisce per essere valorizzata molto più all’estero, che nel nostro Paese, dove è poco conosciuta, soprattutto dai più giovani, e poco studiata. Ma da cosa dipende realmente quest’apparente mancanza di interesse? Ecco le nostre tre buone ragioni per andare all’Opera, concedendoci la possibilità di conoscere un mondo dal valore unico, che dovrebbe tornare a occupare il posto d’onore che gli spetta tra gli svaghi che arricchiscono il nostro tempo libero.

1.   L’Opera è cultura da condividere. Scegliamo attentamente i compagni di avventura coi quali affacciarci a questo mondo nuovo: l’Opera, infatti, è cultura a tutto tondo che va condivisa con entusiasmo, documentandosi a dovere per scegliere quella più adatta da ricordare con la giusta emozione come il primo approccio a quella che potrebbe diventare una piacevole abitudine, anche grazie al legame che ha creato con chi era seduto al nostro fianco.

2.      L’Opera è musica, racconto e attualità. L’Opera è uno spettacolo unico, un classico eterno che unisce, alla potenza della musica, delle storie emblematiche che svolgono una funzione catartica nell’intimo dello spettatore, mantenendo inalterata una sorprendente attualità, per quanto apparentemente lontane nel tempo. È sempre bene, quindi, prepararsi prima di assistere allo spettacolo, leggendo il libretto e ascoltando le arie più note, in modo tale da lasciarci coinvolgere completamente dall’atmosfera unica che ci sarà in sala, senza il timore di non capire cosa stia accadendo sul palco.

3.      L’Opera è tendenza e attesa. Una volta scelti i posti e prenotati i biglietti, lasciamoci travolgere dal brivido dell’attesa, godendoci il sottile piacere che accompagna la partecipazione a un vero evento. Diamoci, quindi, allo shopping sfrenato per scegliere il vestito giusto, oltre a trucco e parrucco, non perché ci sia un’etichetta da rispettare, ma per la soddisfazione di conservare un ricordo prezioso anche del bell’abito che indossavamo o delle scarpe che desideravamo da tempo e abbiamo acquistato per l’occasione, portando un pizzico della magia del palco anche tra le poltrone della platea.

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