domenica 9 ottobre 2016

Flaminia Savelli: Crimini e Misteri, tra Giornalismo e Letteratura

Nessuna come lei ha raccontato crimini, delitti e misteri della Capitale, approfondendo con chiarezza e rigore, nel suo ultimo libro, le storie di giovani assassini che si sono macchiati di tragici fatti di sangue lungo tutta la Penisola: si tratta di Flaminia Savelli, giornalista e scrittrice di grande professionalità ed esperienza.
Flaminia Savelli si occupa di cronaca nera da molti anni e, dopo aver pubblicato con Newton Compton diversi volumi di approfondimento circa i più noti casi di cronaca che hanno tinto di sangue le strade di Roma, ha pubblicato il saggio “Giovani, carini ma assassini”, edito nuovamente da Newton Compton, nel quale racconta, con lo stile pulito e pungente che la contraddistingue anche come giornalista, le storie di giovani assassini al di sotto dei trent’anni che, coi loro crimini, hanno sconvolto l’opinione pubblica italiana, spaccandola spesso a metà circa i trattamenti da adottare.
Tra le tante storie raccontate, Flaminia Savelli si è occupata, ad esempio, delle Bestie di Satana, dell’omicidio di Elisa Claps e del duplice omicidio di Novi Ligure, ripercorrendo fedelmente le varie piste investigative seguite dagli inquirenti e le vicende giudiziarie che hanno garantito la scoperta della verità processuale in merito a tanto sangue versato. Una penna dallo stile diretto e scorrevole, in grado di far riflettere e ragionare anche là dove la ragione sembra vacillare, offuscata dal buio della violenza.


Si dice che la passione per la cronaca nera scorra nelle vene di chi se ne occupa, proprio come il sangue che caratterizza i fatti che vengono narrati. Quando e come nasce il tuo interesse per questo settore? Cosa vuoi comunicare?

Ho iniziato a scrivere di cronaca nera per La Repubblica. Ho seguito casi che poi sono diventate storie per i miei libri. Un'occasione per approfondire e per conoscere da vicino le vittime e il contesto criminale in cui molti delitti romani e nazionali si sono consumati. L'intenzione è quella di raccontare più che comunicare...


Tra crimini, delitti e misteri, grande protagonista dei tuoi saggi è Roma, la tua città d’origine. Cosa ti lega alla Capitale e come mai hai deciso di approfondirne i segreti nella tua carriera di autrice?

Una città come Roma offre molti spunti di riflessione. Quello che emerge è che, in realtà, contrariamente a quanto si pensa, i delitti non si consumano solo in periferia. L'omicidio di Simonetta Cesaroni, in un elegante palazzo del centro, ne è un esempio non isolato. Ma se i primi tre libri parlano solo della Capitale, nell'ultimo, "Giovani, carini ma assassini", Newton Compton, il contesto si allarga a tutto il Paese, approfondendo molti più casi.



Ti senti più una giornalista o una scrittrice? Come coniughi queste due professioni solo apparentemente diverse? Qual è, o quale potrebbe essere, il ruolo dell’informazione e dell’approfondimento nella risoluzione dei casi di cui ti occupi?

I miei libri rispecchiano lo stile della cronaca asciutta, dunque resto una giornalista anche quando mi approccio alla stesura di un testo più corposo. Quando mi occupo di un caso per La Repubblica capisco quasi subito se può diventare materiale anche per una storia dei miei libri, ormai ho sviluppato un certo sesto senso al riguardo.
Nella cronaca degli ultimi anni spesso abbiamo assistito a dei colpi di scena grazie a documenti inediti che colleghi giornalisti o scrittori hanno fornito agli inquirenti, quindi anche l’informazione ha un ruolo importante. In realtà, personalmente, mi occupo principalmente di casi risolti, dove gli investigatori sono già risaliti all’assassino e al movente. Quelli irrisolti appartengono a un passato lontano.



Raccontaci un episodio, un aneddoto, una storia che, tra le tante che hai studiato e approfondito è rimasta maggiormente impressa nella tua memoria di professionista e nel tuo cuore di donna.

Nell'ultimo libro ho raccontato le storie di giovanissimi criminali che hanno sconvolto il Paese con efferati delitti. Di certo, tutte le storie di questi adolescenti che improvvisamente sono diventati assassini mi hanno molto colpita, come professionista e come donna.


A cosa stai lavorando attualmente? Svelaci quali sono i tuoi progetti per il futuro.


Sto lavorando molto, come sempre, ma, al momento, non svelerò ancora nulla…


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