domenica 8 maggio 2016

Valentina Cebeni: tra sogni, segreti e ricette d’amore


Da quando sua madre ha lasciato tutto nelle sue mani, Elettra non è più la stessa. Nella panetteria dove è cresciuta, ogni cosa le ricorda la magnifica cucina di sua madre, fatta di profumi e fragranze uniche che sembrano provenire da luoghi lontani e sconosciuti. Elettra, scoraggiata e impaurita, si convince di non avere altra scelta: non le resta che scoprire cosa sua madre le abbia tenuto nascosto per così tanti anni, circa il suo passato e le sue origini. Tuttavia, ciò che l’aspetta non sarà affatto semplice. Per iniziare a rispondere ai tanti interrogativi che accompagnano da sempre la sua esistenza Elettra ha solo due indizi: una medaglietta con sopra inciso il nome di Titano, un’isola misteriosa in mezzo al Mediterraneo, e la ricetta dei magici panini all’anice che cucinava sua madre per sconfiggere la tristezza e tornare a sorridere. Saranno proprio questi inaspettati amuleti a donarle il coraggio e l’incoscienza necessari per intraprendere il viaggio alla volta di Titano, alla ricerca di tutte le risposte che neppure sue madre ha voluto darle. Divisa tra la paura di un luogo nuovo e non sempre accogliente e la curiosità di conoscere tutta la verità, Elettra è destinata a intraprendere ben più di un semplice viaggio su un’isola la cui storia si perde tra mille leggende. Ciò che l’attende sarà la scoperta delle sue radici e del profondo legame che la terrà per sempre unita a sua madre, tra sogno e realtà, in un mondo in cui tutto è possibile, quello della cucina.
“La ricetta segreta per un sogno”, Garzanti Editore, è il nuovo romanzo di Valentina Cebeni, una giovane autrice che, col suo stile poetico e delicato, ha superato, ancora una volta, ogni aspettativa. Si tratta, infatti, di una storia sulla forza delle donne, con un finale delizioso e pieno di speranza, ma dove nulla è lasciato al caso o ai sentimentalismi. Tradotto in tutta Europa, dove sta riscontrando un grande successo di pubblico, questo libro rappresenta alla perfezione tutta la devozione e la cura che l’autrice mette quotidianamente nel creare e cesellare una storia vibrante e coinvolgente, a beneficio dei suoi lettori. Elettra e tutti i personaggi femminili che popolano le pagine, sono stretti da legami che superano i confini del tempo e dello spazio, come solo il vero amore sa fare. Sullo sfondo c’è un’isola misteriosa, la cui storia ammalia, tanto quanto i sapori e i profumi che la sua cucina emana, raggiungendo il cuore di chiunque la abiti.    


Un’eroina coraggiosa, un’isola misteriosa e una ricetta segreta per sconfiggere la malinconia, alla ricerca della felicità e delle proprie radici: sono questi i magici ingredienti che stanno decretando il successo de “La ricetta segreta per un sogno”, Garzanti. Raccontaci la genesi di questo romanzo: cosa ti ha ispirato durante la stesura?

Ciao Alessandra, un saluto a tutti i tuoi lettori e grazie a te per la splendida ospitalità!
La storia di Elettra, come tutte le mie storie, è arrivata per caso, mentre leggevo la recensione di un libro sul pane. Da lì la scintilla, poi il bisogno di raccontare una storia dove si intrecciassero diversi destini femminili, figure che nella mia mente si muovevano nel panorama incantato di un’isola senza tempo dai tratti tipicamente mediterranei, tutte legate dal profumo evocativo dei ricordi, che per me fa rima con cucina.

Chi è Elettra, la dolce, ma determinata protagonista del tuo libro? Come la definiresti e, in generale, come delinei i personaggi delle tue storie?

Elettra è una donna smarrita, rimasta scottata dalla vita. Il suo percorso è tutto in salita sin dall’infanzia, ma, nonostante le difficoltà, lei non demorde mai e continua a lottare con tenacia per realizzare il proprio sogno, anche quando tutto sembra remarle contro. Lei è una guerriera e, a modo loro, ognuna delle donne che vivono nel romanzo lo è. In fondo, credo, lo siano un po’ tutti i miei personaggi, che ricalcano, o almeno questo è il mio intento, le tante avversità quotidiane con cui noi tutti siamo chiamati a misurarci. Non ci sono eroi o eroine: ci sono solo esseri umani, con tutti i loro imperdonabili difetti e le loro magnifiche virtù.

Quando e da dove nasce il tuo desiderio di scrivere? Che autrice sei: segui l’ispirazione in qualunque momento della giornata o hai un metodo ben preciso al quale non sai rinunciare?

Il bisogno di raccontare storie è nato con me, anche se ho impiegato del tempo a capirlo, a comprendere quanto nel profondo la scrittura e io fossimo legate. Per questo, da quando l’ho scoperto, osservo nei suoi confronti una devozione quasi monacale, che mi spinge a dedicarmi a lei con metodo e disciplina.

Sei appassionata di cucina sin da piccola: quanto c’è di autobiografico in questo romanzo ambientato tra il calore dei fornelli e del focolare domestico?

Molto e niente. Tutti noi siamo in qualche modo legati a un profumo, a un episodio dell’infanzia, a un gesto spesso che ha a che fare con la cucina. Molti ricordano estasiati la torta al cioccolato della mamma, pronti a giurare che sia la migliore al mondo, e io non faccio eccezione. Ho solo voluto mettere a disposizione dei lettori le mie sensazioni, le emozioni che io per prima ho provato, perché ritengo che scrivere sia un po’ come cucinare: un atto d’amore, un donarsi senza riserve.

A cosa stai lavorando attualmente? Raccontaci i tuoi programmi per il futuro.

C’è una nuova storia, come spero ce ne saranno ancora centinaia, e sarà incentrata sulla vita di una donna. Per il momento, però, godetevi il viaggio con Elettra!



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